Video Crowdfunding: cos’è (II)

Nell’articolo “crowdfunding: cos’è“, abbiamo visto che cos’è e perché viene utilizzato dall’aziende appena nate e dalle società no profit. Se ancora non l’hai letto prenditi un minuto di tempo per leggerlo: potrà darti qualche spunto per la tua attività (Leggi l’articolo “Crowdfunding cos’è”) Oggi vorrei mostrarti le caratteristiche che questa tipologia di video dovrebbe avere. Le caratteristiche di cui parleremo sono: lunghezza, contenuto, storytelling.

Crowdfunding

La lunghezza ideale

La vera domanda che devi porti in questo momento è: qual è la lunghezza ideale per comunicare tutte le informazioni importanti che servono a convincere gli investitori? 

Meglio non superare i cinque o sei minuti al massimo, per non rischiare di stancare anche le persone interessate. Ma non deve essere per forza breve. Cinque minuti sono tanti e ci danno grande libertà di progettazione. È importante, però, utilizzare ogni secondo per comunicare le qualità del nostro progetto e i vantaggi di investire nel nostro core business. Vietato “allungare il brodo”, fare discorsi ripetitivi, inserire immagini e grafici senza senso o poco comprensibili.

 

Il video può essere lungo anche 5 o 6 minuti a patto che ogni secondo sia significativo e utile. Vietato allungare il brodo. 

 

Non copiare altre campagne, perché non tutte le campagne sono uguali e ciò che ha funzionato per una, non vuol dire che funzioni anche per la tua. 

L’importante è una sola cosa: video interessante e che catturi l’attenzione, così che chi lo vedrà sarà preso dalla voglia di andare a leggere i documenti sulla piattaforma di crowdfunding e successivamente investire nel progetto. 

 

Se il video può essere lungo, dobbiamo però ricordare che i primi 30 secondi sono essenziali per attirare davvero chi guarda. Comunica subito la tua Value Proposition, la proposta di valore che facciamo al mercato.

 

La scelta dei contenuti

La scelta di quali contenuti utilizzare è basata più che altro sul corso business dell’azienda di cui si parla. Considera che alcune attività sono più interessanti di altre con i video. 

Quanto più il nostro business è complesso da capire tanto più il video dovrà essere chiaro e accattivante. Trova l’elemento che fa amare il tuo prodotto come il prodotto ha fatto con te.

 

Storytelling

Lo storytelling aiuta a rendere più interessante qualsiasi progetto. E siccome ogni start up ha una bella storia da raccontare, perché non usarla come elemento per attirare? In questo modo, proprio come in una storia, il tuo video avrà un’inizio, uno sviluppo e un finale. Nascerà quindi la storia di una business idea. 

Quindi, brevemente, avremo:

  1. Incipit: racconto dello stato del prodotto, la situazione del prodotto nel mercato, quale problema o situazione il tuo prodotto risolve.
  2. Sviluppo: come il prodotto risolve la situazione o il problema. Ma attenzione! Qualsiasi comunicazione di marketing dovrebbe contenere una singola proposta di vendita. Quindi noi forniremo al nostro target una ragione logica per sceglierci che ci distingua dalla concorrenza. Ci sarà tempo, se avremo i fondi, per proporre e spingere altri prodotti e servizi correlati. Racconta di come sei arrivato al prodotto, quali sono i suoi punti di forza. Mostra come sarà il mercato con il tuo prodotto. 
  3. Finale: ricorda a chi guarderà il video che potrai realizzare tutto quanto grazie al suo aiuto: Facciamolo sentire importante. Concludiamo il video per il crowdfunding con la call to action, ovvero l’invito a investire, completa di URL al progetto sulla piattaforma di crowdfunding.

Niente paroloni, semplicità e chiarezza regalano maggiore incisività al messaggio. 

Se vuoi qualche consiglio in più sullo storytelling, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo: “Storytelling: una tecnica non molto considerata”

L'ambientazione e i personaggi

È importante che sia un luogo che ispiri professionalità e fiducia. Se vendiamo un prodotto dobbiamo mostrarlo, magari in azione, al suo meglio. Se ci occupiamo di un servizio online possiamo utilizzare i nostri uffici come luogo dove girare, purché siano d’effetto. Anche una poltroncina con uno sfondo neutro potrà andare bene. Ricorda i veri protagonisti del video siete tu e la tua idea di business. Metterci la faccia è una strategia efficace per conquistare la fiducia degli investitori. 

Se ci sentiamo poco adatti ad apparire in un video, per questioni di carattere, possiamo lasciare che lo facciano gli altri founder (se ce ne sono). Ma ricordiamoci che una campagna di crowdfunding ci porterà per forza a parlare della nostra azienda ovunque sia possibile farlo. Così da spargere la voce e farci conoscere. Perché allora non esercitarsi partendo dal video? Per acquisire sicurezza, prima di girare, proviamo un po’ di volte ad alta voce quanto dobbiamo dire. Prima leggendo, poi affidandoci alla memoria. E per concludere in bellezza la nostra esercitazione utilizziamo dei trucchi di attori e coach per il public speaking: quando manca qualche minuto all’accensione della videocamera, facciamo dei saltelli sul posto. Metteranno in moto tutto l’organismo e allo stesso tempo ci distrarranno dalla preoccupazione di sbagliare. In ogni caso, potremo sempre fermarci e rifare, o fare una pausa per poi riprendere. Il montaggio esiste (anche) per questo.

Ora sei pronto per la tua presentazione e per il tuo video crowdfunding, e se vuoi rimanere aggiornato per conoscere meglio i vantaggi che i video e che “Il Tuo Video” possono dare alla tua azienda o se stai cercando un videomaker professionista che si occupi dei video per la tua attività di qualità, Scopri cosa abbiamo creato per te