Video Crowdfunding: cos’è

Abbiamo parlato di video Pitch e video corporate. Oggi, per completare la trilogia dei video presentativi, che hanno lo scopo di trovare finanziatori, parleremo dei video crowdfunding, una tipologia di video che ha lo scopo di raccogliere dei fondi e che viene spesso utilizzata dalle società no profit.  

Crowdfunding

Crowdfunding: una raccolta fondi in stile video

Il crowdfunding è uno strumento molto utilizzato per finanziare progetti di varia natura, imprenditoriali e sociali, profit e no profit, tra cui le startup. Ha di base la caratteristica di contenere elementi che sono indispensabili per catturare l’attenzione di chi investe o dona, tanto da farli innamorare dell’idea e farli approfondire la conoscenza dell’azienda a cui da il suo denaro, quindi suscitare un emozione è il passaggio più importante che il video deve compiere. 

Esistono quattro tipologie di video crowdfunding:

  • Reward: il finanziatore riceve una ricompensa non monetaria ed è adatto per finanziare progetti culturali, artistici (album musicali, libri, film e cosi via) e startup che offrono un prodotto concreto/fisico
  • Donation: il finanziatore non riceva nulla in cambio e per questo motivo è più adatto per finanziare progetti no profit di carattere sociale
  • Equity: il finanziatore riceve una quota di partecipazione agli utili ed è adatto attività di startup
  • Lending: il finanziatore riceve un interesse sulla somma prestata ed è adatto per finanziare privati e imprese

Parola chiave: emozione

Ma perché la parola chiave è “emozione”?

Un’investitore è abituato a scegliere in base a business plan, slide di presentazione, curricula e dati tecnici, documenti che le piattaforme di raccolta fondi mettono a disposizione. 

Tuttavia, dopo aver scelto con la testa, vi è anche la scelta data dalle emozioni: Le idee buone sulle piattaforme di crowdfunding sono tante, ma se si emozionerà, avremo un vantaggio in più.

Questo vuol dire che anche nel mondo del crowfunding esiste la concorrenza. Infatti:

Secondo i dati dell’Osservatorio Crowdinvesting il tasso di successo delle campagne di equity crowdfunding nei primi sei mesi del 2019 è stato pari al 75%. Un dato molto incoraggiante. Ci dice però che il 25% dei progetti è destinato a non raccogliere il denaro necessario ad andare avanti.

Comprendi che quindi sono molte le aziende che optano per il crowdfunding, ipotizza che la tua campagna si trovi sulla piattaforma di raccolta fondi, quello che vedresti sarebbe che insieme alla nostra idea ci saranno altri 10 progetti che raccoglieranno soldi. 

Almeno il 25% delle campagne di crowdfunding fallisce. Il video può fare la differenza

Ecco allora che giocarsi bene la carta del video per il crowdfunding diventa strategico.

Il video è la carta giusta perché è facilmente condivisibile. Infatti può essere utilizzato per campagne sponsorizzate per poi arrivare sui social ed essere condiviso da chi ti segue, in modo da farti già conoscere ed essere un passo avanti alla concorrenza. 

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